Jazz e classica, tra proposte originali e rivisitazioni di repertori popolari. Con questa offerta musicale, saranno i suoni e le voci della 6a edizione di “Acustica – musica in purezza” a scandire il calendario degli eventi culturali, tra autunno e inverno 2019-2020. In programma sino al prossimo febbraio cinque concerti, che vedranno protagonisti, tra gli altri, artisti di chiara fama internazionale, come il sassofonista jazz Javier Girotto e il tenore Salvatore Cordella.
La rassegna unplugged, firmata dalla direzione artistica di Salvatore Moscogiuri per Artilibrio e realizzata con la partnership di Produttori di Manduria, si terrà interamente nella Sala del Museo della Civiltà del Vino Primitivo di Manduria e godrà del contributo della locale Amministrazione Comunale.
Primo evento in cartellone venerdì 18 ottobre, con lo spettacolo Riccardo Arrighini in ¾.
Unica in Italia nel suo genere, la formazione capitanata dal pianista viareggino è un trio jazz che suona da quartetto, grazie all’originale presenza di una contrabbassista cantante. Nella particolare visione musicale del leader del progetto, il concerto è un approdo, armonico e concettuale, in grado di coniugare stilemi propri del jazz con sonorità di altri generi, per una proposta nuova in cui la canzone popolare sa farsi jazz e viceversa. Tra standard e composizioni originali dello stesso Arrighini, al centro della line up troneggiano la voce e la presenza scenica di Beatrice Valente, che canta mentre suona il contrabbasso, reinterpretando reminiscenze di una cultura popolare senza tempo, intrisa di influenze e contaminazioni mediterranee. Il drumming raffinato e contemporaneo di Piero Borri alla batteria, infine, contribuisce in maniera fondamentale e meravigliosa all’estetismo musicale degli arrangiamenti.
Di notevole caratura il curriculum di ciascuno dei tre protagonisti, a cominciare da quello del leader Riccardo Arrighini. Perfezionatosi ai seminari di Siena Jazz, dopo la frequenza del Berklee College of Music di Boston, il pianista e compositore ha pubblicato diversi dischi da leader e partecipato a numerose altre incisioni, come l’album Concerto per Petrucciani del sassofonista Francesco Cafiso, che nel 2005 è stato recensito con 5 stelle dalla prestigiosa rivista statunitense DownBeat. Importante anche l’impegno concertistico e discografico nella rivisitazione jazz dei grandi della musica classica: Chopin, Vivaldi, Verdi e Puccini. Proprio il lavoro su quest’ultimo compositore nel 2008 gli è valso il plauso del noto critico musicale Tom Conrad, che su Jazz Times (mensile specializzato del New York Times) lo ha annoverato tra i quattro migliori pianisti jazz italiani.